Netflix è ormai da qualche anno la piattaforma di streaming per serie Tv più popolare e in voga al mondo, tanto da contare circa 90 milioni di abbonati sparsi per il globo, di cui almeno un milione sono italiani.
La popolarità di un tale servizio è presto detta: non solo serie Tv, ma a un prezzo abbordabile si possono vedere tanti documentari, docu-film, film e prodotti che potremmo definire ibridi o sperimentali, molti dei quali esclusivi e disponibili solo su Netflix. In questa vastissima offerta si contano anche numerose proposte vietate ai minori di 14 e 18 anni. Per un certo periodo, ad esempio, anche su Netlix Italia è stato possibile godersi per intero la celebre e controversa opera di Lars von Trier: quel Nymph()maniac che, sebbene sia stato recentemente rimosso, può ancora contare su degni successori.
Al netto di prodotti ben noti e discussi come quello di von Trien, infatti, Netflix offre un’apprezzabile scelta di film erotici in cui le scene di sesso non mancano e anzi spesso sono la vera anima della pellicola. Per alcuni si fa addirittura fatica a capire come abbiano fatto a passare la scure censura, alla luce di scene che definire “esplicite” sarebbe un eufemismo, ma se avete bimbi piccoli in casa non c’è nulla da temere: esiste un apposito filtro che impedirà loro di accedere ai prodotti destinati ad un pubblico adulto.
> Oltre Netflix il mercato di video e film erotici è veramente vasto, vedi anche la nostra classifica dei 10 film erotici da non perdere
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6 migliori film erotici su Netflix Italia
Per i più grandi, invece, ecco i 6 migliori film erotici disponibili su Netflix Italia, in una lista che cerca di spaziare da pellicole più leggere a veri e propri film porno, dalle commedie ai drammi, dalle realizzazioni d’autore a quelle di giovani e promettenti registi emergenti.
Così fan tutte (1992, v.m. 18)
Partiamo proprio con un grande classico della cinematografia italiana, quel Così fan tutte che porta la firma dell’inarrivabile Tinto Brass.
Il film, uscito nel 1992, racconta del rapporto fra Diana e Paolo, alla cui routine matrimoniale la donna decide di dare una rinvigorita tradendo ripetutamente il marito. Inizialmente Diana confiderà a Paolo delle sue scappatelle solo sotto forma di desideri irrealizzati, ma verrà scoperta e i due finiscono per separarsi. Paolo rimarrà fedele anche dopo la separazione, mentre Diana continuerà ad assaporare le gioie di relazioni sessuali fugaci e occasionali, sebbene alla fine i due si riconcilieranno nel più classico dei finali all’italiana.
Così fan tutte non è una delle opere più trasgressive presenti in catalogo, ma merita almeno una visione quantomeno per apprezzare l’opera magistrale di un Tinto Brass ai suoi massimi livelli.
I sessodipendenti (titolo originale “SWOP” – 2015, v.m. 14)
Rimaniamo in tema “leggerezza” con questo film di Leslye Headland del 2015, i cui protagonisti sono Jason Sudeikis (noto negli USA maggiormente per esser stato per anni parte del cast del Saturday Night Live) e soprattutto Allinon Brie. Dell’attrice abbiamo già potuto apprezzare le prosperose forme e l’eccitante atteggiamento da scolaretta innocente nella serie Tv Community, nonché in numerosi scatti finiti nel calderone del fappening, ovvero quella particolare categoria di materiale V.M. 18 costituita da scatti privati rubati alle celebrità.
Il film non è un capolavoro, ma Sudeikis e la Brie riescono a renderlo un prodotto in generale gradevole, soprattutto grazie alle scene piccanti disseminate qua e là egregiamente recitate. In definitiva, non si tratta di una pellicola destinata a fare scandalo, ma il fatto che se ne consigli la visione a un pubblico maggiore di 14 anni lascia intendere che l’erotismo è parte integrante e non accessoria della trama.
La vita di Adele (2013, v.m. 14)
Con La vita di Adele alziamo l’asticella almeno da due punti di vista. Innanzitutto, qui le scene erotiche sono volutamente inserite in determinati momenti e costituiscono la spina dorsale della storia. In secondo luogo, si tratta di un film ben fatto (il titolo originale è La Vie d’Adèle), talmente ben fatto da aver vinto la palma d’oro al Festival di Cannes del 2013.
La trama non è originalissima ma viene sviluppata ottimamente: protagonista è Adele quando ha 15 anni, e la vediamo crescere per tutto il decennio successivo finché non incontrerà – innamorandosi – della più anziana Emma. Le scene erotiche non mancano mai per tutta la durata (ben tre ore) del film e sono un ottimo supporto alla vera storia che il regista Abdellatif Kechiche qui vuole raccontare, ovvero il cammino verso la maturità di una giovane ragazza che deve continuamente confrontarsi con le sue esigenze di donna che ama le donne.
Tutte le scene di sesso sono girate senza filtri, e soprattutto non sono recitate.
White Girl (2016, v.m. 18)
Se questa lista avesse incluso solo film di una certa qualità, White Girl probabilmente non ne avrebbe fatto parte. Ma il catalogo Netflix dei film vietati ai minori da un punto di vista quantitativo è quello che è, e bisogna accontentarsi.
Il film non gode di buone recensioni, ma almeno non mancano le scene di sesso. Eppure la storia (per quanto non racconti nulla di nuovo) avrebbe anche del potenziale: la giovane studentessa Leah va via di casa e si trasferisce a New York con lo scopo dichiarato di trasgredire e divertirsi. Qui conosce Blue, inizialmente solo il suo spacciatore poi compagno fisso. Il susseguirsi degli eventi non risparmia alcun cliché: Leah viene arrestata, il rapporto con Blue si incrina, e il tutto avviene mentre attorno a loro si dipanano tutte quelle problematiche sociali americane ben note, come i problemi depressivi dei giovani e il razzismo dei bianchi nei confronti dei neri.
Ripeto: se sei alla ricerca di un film che cambierà il tuo senso dell’estetica, White Girl non è il meglio che c’è sulla piazza; se invece sei alla ricerca di una storia senza troppe pretese dove qua e là i protagonisti non disdegnano di accoppiarsi, potresti concedergli almeno una chance.
Below Her Mouth (2016, v.m. 14)
Gli ultimi due esemplari di questa nostra lista sono forse quelli che più si allontanano da un normale film come siamo abituati a conoscerli e più si avvicinano a un porno.
Below Her Mouth in particolare mette subito le cose in chiaro sin dalla scelta delle due attrici protagoniste. Una è Natalie Krill, splendido esemplare di viso angelico che ogni prode cavaliere dovrebbe difendere dal bruto di turno. L’altra è Erika Linder, modella svedese dalle particolari sembianze androgine che con questo film ha battezzato la sua carriera cinematografica. La Krill interpreta Jasmine, che tradirà il proprio compagno con Dallas (Linder) quasi per caso, salvo poi ritrovarsi immischiata in una relazione extraconiugale che viene proposta sullo schermo senza alcuna censura e con dovizia di particolari.
Con Below Her Mouth la regista April Mullen ha voluto creare un prodotto realista, e quindi realistiche sono le tante scene di sesso che si vedono nel film. Le due protagoniste, in altre parole, si accoppiano davvero e il risultato finale è quello di un prodotto che dà allo spettatore la sensazione di vivere quasi in prima persona tutti i momenti più piccanti condivisi dalle due.
Love (2015, v.m. 18)
Questa lista non ha pretese di essere una classifica, ma se dovessimo scegliere il film più spinto ed erotico, quello che ti fa chiedere “e questo come ci è finito qui?”, sceglieremo a mani basse Love.
La storia è quella di una coppia che sperimenta una cosa a tre con un’altra donna. I due si lasciano, lei sparisce e la madre di lei chiede a lui di aiutarla nelle ricerche. Il nostro protagonista, giovane studente di cinema di nome Murphy, ripercorrerà quindi le tappe dei suoi ultimi due anni. Ogni tappa è un flashback dove ci sono lui, lei e/o l’altra, e ogni flashback è composto da una scena di sesso.
Anche in questo caso, lo spettatore dovrà attendersi il sesso così com’è: nessuna censura, nessuna sfumatura. Si vedono nitidamente cunnilingus, fellatio, orge e tutto quello che ci si aspetta da un film vietato ai minori di 18 anni, che tuttavia è tranquillamente visionabile su Netflix Italia.
Sono nata in Russia, ma ho vissuto tanto tempo in Italia e sento un po’ mia questa nazione. Ho vissuto anche in Svezia e ad Amsterdam… oggi invece vivo a Londra (ma torno spesso in Italia)! Kisses! :*